Biel/Bienne (SUI) – Sconfitta con più un rammarico per la Nazionale di Antonio Cabrini che cede 2-1 alle padrone di casa della Svizzera al termine di una partita dai due volti, giocata su buoni ritmi e grande intensità fisica. Di Bachmann e Terchoun le reti che hanno consentito alle elvetiche di chiudere in vantaggio 2 a 0 la prima frazione di gioco, con Alice Parisi a siglare il gol che al 20′ della ripresa ha riaperto le speranze azzurre di ottenere punti importanti in ottica qualificazione. Con il successo odierno la Svizzera si conferma al comando del Gruppo 6 salendo a quota 15 punti. L’Italia, ferma a 6 punti, tornerà in campo martedì prossimo allo stadio “Città del Tricolore” di Reggio Emilia (18.30) per affrontare l’Irlanda del Nord, diretta inseguitrice a quota 3 punti in coabitazione con la Repubblica Ceca.
La partita ha preso il via su ritmi molto sostenuti sin dalle prime battute, caratterizzata da un confronto molto intenso nel settore di centrocampo dove la qualità di palleggio e gli inserimenti sulle fasce consentivano alle padrone di casa di prendere il comando delle operazioni. L’Italia giostrava con ordine, senza affanno, ma faticava a trovare riferimenti in fase di impostazione in virtù del pressing asfissiante delle rosso-crociate.
La Svizzera passa subito in vantaggio al 7′, Crnogorevic dalla destra serve in profondità Bachmann, brava a sorprendere Manieri e a scavalcare Scroffenegger con una parabola. Le elvetiche replicano poco dopo ancora Crnogorevic che da destra lascia partire un diagonale parato a terra dall’estremo difensore azzurro. La gara sale ulteriormente di ritmo, con le rosso-crociate a mantenere l’iniziativa e le Azzurre brave ad occupare gli spazi per ripartire in contropiede: Rosucci al 16′ serve dal fondo Bonansea il cui pallonetto colpisce la traversa, poi è Mauro, poco dopo, a rendersi pericolosa con una conclusione da appena fuori area. La gara si anima ulteriormente con continui capovolgimenti di fronte e il centrocampo italiano che sembra prendere le misure alle avversarie per attaccarle in profondità: al 22′ Gama recupera un pallone davanti la propria area e si invola sulla fascia destra, combinazione uno-due con Mauro che appoggia a Caccamo ma la conclusione debole si esaurisce tra le braccia del portiere Michel. Le padrone di casa riprendono con pazienza e determinazione a tessere le trame offensive poggiando l’iniziativa sull’asse centrale, dove Waelti, Moser e l’onnipresente Bachmann tolgono riferimenti alla difesa azzurra per smistare la palla rapidamente sugli esterni. Intorno alla mezz’ora il forcing delle elvetiche sortisce effetto: Humm fallisce per due volte la conclusione davanti a Schroffenegger (30′), poi il portiere altoatesino si supera alzando sulla traversa una conclusione tesa dalla distanza di Terchoun che però al 36′ raddoppia con una parabola a scavalcare. L’Italia fatica a riproporsi in avanti, schiacciata nella propria metà campo dal pressing che le avversarie esercitano sulle fonti di gioco azzurre.
Nella ripresa, sul 2 a 0, Cabrini modifica l’assetto tattico in un 4-3-3 mandando in campo Parisi e Linari al posto di Guagni e Carissimi, e spostando sulla fascia destra Bartoli e Rosucci. La mossa sortisce effetto e mette in seria difficoltà l’assetto tattico della Svizzera, in particolare la retroguardia, apparsa spesso compassata nel contrastare il gioco palla a terra delle azzurre. L’Italia sfiora il palo al 12′ con Rosucci dalla sinistra, poi è Caccamo a fallire una clamorosa occasione a tu per tu con il portiere Michel, quindi Mauro al 16′ impegna a terra con un diagonale l’estremo difensore elvetico. Passano quattro minuti e, su un delizioso invito di Caccamo che taglia fuori la retroguardia rosso-crociata, Parisi lascia partire un rasoterra che va a depositarsi in rete. Il Ct svizzero, Martina Voss-Tecklemburg prova a porre rimedio alla situazione con l’ingresso in campo di Betschart e Rinast che vanno ad operare sul settore sinistro per contrastare la vivacità di Rosucci e Bartoli, riuscendo a ritrovare un certo equilibrio. La gara scivola verso la conclusione con continui capovolgimenti del fronte di attacco: Michel salva miracolosamente su tiro ravvicinato ancora di Rosucci nel finale, ma la Svizzera riesce a condurre in porto l’incontro contenendo le iniziative delle italiane e gestendo il possesso palla sino al fischio finale della scozzese Pirie.
Le Qualificazioni UEFA Women’s Euro 2017 proseguiranno fino al 20 settembre 2016. Le vincitrici dei gironi e le sei migliori seconde classificate (escludendo i risultati contro le quinte dei rispettivi gironi) prenderanno parte alle fasi finali insieme all’Olanda padrona di casa dal 16 luglio al 6 agosto 2017. Le rimanenti due seconde classificate disputeranno un doppio spareggio per guadagnarsi l’ultimo posto disponibile nelle Fasi finali tra il 17 e il 25 ottobre 2016: il 23 settembre si svolgerà il sorteggio per determinare che giocherà in casa la gara di andata.
(Commento CT e calciatrici a seguire)
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Tabellino
Stadio Tissot Arena, Biel/Bienne (SUI)
Svizzera-Italia 2-1 (pt 2-0)
Arbitro: Mrs Morag Pirie (SCO); Asst.: McMullen/Alexander (SCO); IV Uff. : Aubry (SUI)
Marcatori: 7′ Bachmann (S), 36′ Terchoun (S), 20’st Parisi (I)
Svizzera (4-3-1-2): Michel; Crnogorcevic (23’st Betschart), Abbé, Kiwic (12’st Rinast), Kuster; Terchoun, Waelti, Dickenmann; Moser; Bachmann, Humm (28’st Algbogun).
Ne: Friedli, Mauron, Calligaris, Deplazes. Ct: Martina Voss-Tecklemburg
Italia (3-5-2): Schroffenegger; Bartoli, Gama, Manieri; Guagni (1’st Linari), Carissimi (1’st Parisi), Stracchi, Rosucci, Bonansea; Caccamo (38’st Girelli), Mauro.
Ne: Tasselli, Di Criscio, Sabatino, Tucceri. Ct: Antonio Cabrini
Note: temperatura 8 °C, cielo nuvoloso, terreno in ottime condizioni
Spettatori: 2.208
Ammoniti: 38’st Bachmann, 43’st Bonansea
Classifica e prossimi impegni delle Azzurre nel Gruppo 6
Svizzera 15 punti
ITALIA 6
Repubblica Ceca e Irlanda del Nord 3
Georgia 0
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12 aprile – ITALIA-Irlanda del Nord
7 giugno Georgia-ITALIA
16 settembre – Irlanda del Nord-ITALIA
20 settembre – ITALIA-Repubblica Ceca